SARA’ CANCELLATO CHI NON PAGA!

Presso la sede dell’Ordine è giunta una Circolare della FNOVI sull’ istanza di cancellazione  dall’Albo per morosità degli iscritti all’ente di Previdenza assistenziale .

L’Ente Nazionale di Assistenza e Previdenza dei Veterinari ha dato avvio nei giorni scorsi ad una “attività mirante alla contestazione e al recupero di annualità non pagate dagli iscritti all’Albo professionale”. La Fnovi ne dà comunicazione ai Presidenti degli Ordini informandoli con una circolare che “trattasi di omessi pagamenti per circa 10 annualità”.
Le uniche forme di regolarizzazione che l’Enpav ritiene di poter accettare sono: il versamento del 50% del debito entro 60 giorni dalla prima convocazione dell’Ordine e dell’ulteriore 50% nei 60 giorni successivi; in alternativa, qualora sussistano comprovate difficoltà economiche, versamento dell’intera somma dovuta in massimo 24 rate mensili comprensive degli interessi arretrati e degli interessi di dilazione secondo il piano di ammortamento fornito dall’Ente.

Il Presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio, invita i Presidenti ad attivarsi “per offrire la massima disponibilità”, procedendo preliminarmente richiedendo all’Enpav “la documentazione comprovante l’esatto ammontare del credito vantato nonché evidenza del corretto espletamento della procedura di messa di mora”.

Il Presidente dell’Ordine dovrà quindi convocare l’iscritto, ” specificando il provvedimento che si intende adottare ed i motivi di esso, e avvertendolo che, ove non si presentasse, si procederà – anche in sua assenza – alla cancellazione dall’Albo per morosità”.

L’espressa accettazione del debito da parte dell’iscritto con conseguente dichiarazione di impegno a saldare dovrà essere quindi reindirizzato al Comitato Esecutivo della Cassa di Previdenza “affinché possa prendere atto delle dichiarazioni rese e formalizzare, in modo idoneo e vincolante, il relativo piano di rientro con piena soddisfazione delle esigenze sia dell’iscritto che dell’ENPAV”.
Qualora nel corso dell’audizione il sanitario, a causa di comprovate difficoltà economiche, proponesse una diversa formula di rientro, il Presidente Penocchio invita “a raccoglierla e a trasmetterla tempestivamente all’ENPAV, con allegata tutta la documentazione necessaria ad accertare lo stato di difficoltà descritto dal sanitario”.

Al Comitato Esecutivo dell’Ente competerà il compito di valutare quanto prospettato e deciderne l’accoglibilità.