CARNI, AUTOCONTROLLO E GESTIONE DEI PERICOLI NEGLI STABILIMENTI

Nuove linee guida per gli stabilimenti che trattano alimenti di origine animali dopo le raccomandazioni dell’FVO. Accordo Stato-Regioni.
Il provvedimento (“Linee guida sui criteri per la predisposizione dei piani di autocontrollo per l’identificazione e la gestione dei pericoli negli stabilimenti che trattano alimenti di origine animale“) è stato adottato dalla Conferenza Stato-Regioni il 25 luglio scorso. Il documento fornisce uno strumento per agevolare il controllo ufficiale nella valutazione dei piani di autocontrollo.

L’Accordo aggiorna le linee guida del 2005 (Rep. atti n. 2183/2005), in seguito alla raccomandazione del Food Veterinary Office “con cui viene richiesto allo Stato italiano di implementare le misure per garantire che i sistemi basati sull’HACCP nel settore carne e latte siano in linea con l’articolo 5 del Regolamento (CE) 852/2004“.

Le linee guida forniscono indicazioni per la predisposizione dei Piani di autocontrollo da parte degli operatori del settore alimentare per:
– identificare ogni pericolo che deve essere prevenuto, eliminato o ridotto a livelli accettabili;
-identificare i punti critici di controllo nella fase o nelle fasi in cui il controllo stesso si rivela essenziale per prevenire o eliminare un rischio o per ridurlo a livelli accettabili;
-stabilire, nei punti critici di controllo, i limiti critici che differenziano l’accettabilità e l’inaccettabilità ai fini della prevenzione, eliminazione o riduzione dei rischi identificati; stabilire ed applicare procedure di sorveglianza efficaci nei punti critici di controllo, le azioni correttive da intraprendere, le procedure, da applicare regolarmente, per verificare l’effettivo funzionamento delle misure
– predisporre documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa alimentare al fine di dimostrare l’effettiva applicazione delle misure previste.

Le Regioni e le Province autonome dovranno recepire le linee guida, con deliberazione della Giunta regionale, adeguando le liste di controllo utilizzate negli audit previsti dall’articolo 4 del Regolamento (CE) 854/2004.

Tratto da  del 03 Settembre 2012