20 E 21 NOVEMBRE 2020 – LA MALATTIA DI LYME: UNA ZOONOSI EMERGENTE ANCHE IN TEMPO DI COVID-19

Obiettivi del Convegno è di consolidare il collegamento tra la Clinica, il Laboratorio e la Veterinaria: In questi ultimi anni in Italia gli Zooprofilattici e i Veterinari hanno infatti portato un fondamentale contributo alla conoscenza della Borreliosi di Lyme /BL) e delle sue sfaccettature nel nostro Paese. Nel Veneto è stata isolata nella stessa zecca, che trasmette la BL la Borrelia miyamotoi, agente della Hard-Tick Borne Relapsing Fever (HTBRF), ed in Campania i Veterinari hanno identificato nelle zecche di Caserta Borrelia burgdorferi ss e Borrelia afzelii, agenti della BL. Importanti anche studi effettuati sulla trasmissione della Babesia, e sulla presenza di Candidatus Neoehrlichia mikurensis. Dal punto di vista di Laboratorio ci sono tecniche nuove sierologiche allo studio a Trieste. Dal punto di vista Clinico è importante aggiornare i MMG ed i Pediatri -dato il significativo numero di casi osservati nei bambini- sui quadri clinici della malattia: saper ad esempio riconoscere l’Erythema migrans, e conoscere le manifestazioni Cardiologiche, Reumatologiche e Neurologiche, e altri sintomi della BL. È infine importante riferire che una piccola percentuale di pazienti, continua a presentare dei sintomi di malattia dopo un trattamento antibiotico adeguato, e sottolineare che questi pazienti hanno bisogno di essere presi in carico, inquadrati e trattati secondo le attuali e le nuove conoscenze, che vengono documentate in letteratura.

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