L’AUTORITA’ EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE ESAMINA LE IMPLICAZIONI SUL BENESSERE ANIMALE DELLA RACCOLTA DI PIUME DALLE OCHE VIVE

Nel parere dell’EFSA in merito alle implicazioni sul benessere della raccolta di piume da oche vive si giunge alla conclusione che tale pratica può essere effettuata senza causare dolore, sofferenza o lesioni agli uccelli, se eseguita nel momento in cui essi sono in fase di muta e se vengono utilizzate tecniche di spazzolatura e pettinatura. Gli esperti scientifici del gruppo Salute e benessere degli animali (AHAW) affermano tuttavia che, vista la situazione attuale del commercio, la spiumatura, un sistema di raccolta delle piume che causa dolore, è inevitabile e raccomandano che sia posto in atto un sistema di controllo per garantire che dalle oche vive vengano prelevate solo le piume da muta.

Nel parere il gruppo di esperti sottolinea che la spazzolatura o la pettinatura delle oche vive per raccogliere le piume della muta non causa lesioni ai tessuti, mentre la spiumatura (ovvero l’azione di estirpare le piume) procura dolore e altre forme di sofferenza, quali sanguinamento e danni alla pelle. Tuttavia, poiché parti diverse del corpo vanno in muta in tempi diversi, è possibile che alcune piume vengano inevitabilmente prelevate quando si ricorra a tecniche di spazzolamento e pettinatura. Inoltre non tutti gli uccelli di un branco fanno la muta contemporaneamente e, per questo motivo, anche quelli che non sono nell’apposita fase del processo di muta possono trovarsi ad essere spiumati.

Gli esperti scientifici dell’EFSA raccomandano che le piume vengano raccolte solo durante l’apposita fase di muta e che sia posto in atto un sistema di controllo per garantire che ciò avvenga nella pratica, ad esempio controllando la presenza di lacerazioni della pelle o eventuali tracce di sangue o di tessuti sulle piume. Gli operatori dovrebbero essere edotti sulla differenza tra piume pronte per la raccolta e non.

Il gruppo di esperti è giunto anche alla conclusione che si dovrebbe evitare o minimizzare la sofferenza durante la cattura e la manipolazione delle oche e che gli operatori dovrebbero essere a conoscenza di buone prassi di manipolazione degli animali. La presenza di piume insanguinate, lesioni della pelle, cambiamenti di postura (ad es. ali appese) e ossa rotte o lussate possono essere usati per valutare il benessere delle oche sottoposte alla raccolta delle piume. Gli esperti suggeriscono inoltre l’opportunità di sviluppare ulteriori indicatori basati sugli animali e raccomandano che le future ricerche nel settore siano volte a stabilire metodi per valutare la maturità delle piume.

Il parere fa seguito a una richiesta della Commissione europea di valutare il benessere delle oche spiumate in vita per la produzione di piumini. Per raccogliere il meglio dei dati, il gruppo di esperti ha esaminato tutti gli studi scientifici pertinenti e si è consultato con parti interessate degli Stati membri e non. Nel maggio 2010 si è svolta una riunione tecnica cui hanno partecipato rappresentanti dell’industria e di organizzazioni per il benessere degli animali, seguita nell’agosto 2010 da una consultazione pubblica sulla bozza di parere.

Note informative:

  • Esistono due pratiche principali per prelevare le piume da oche vive.

Le piume pronte per la muta (mature) possono essere prelevate dall’uccello mediante un’azione di spazzolamento o pettinatura esercitando una minima forza e senza provocare sanguinamento o danno ai tessuti.
Le piume non mature estirpate con la forza, ovvero strappate, causano inevitabilmente dolore all’uccello. Strappare le piume provoca follicoli sanguinanti ed eventualmente altri danni alla pelle come lacerazioni e lividi.

  • L’articolo 3 della direttiva 98/58/CE del Consiglio richiede che “Gli Stati membri provvedano affinché i proprietari o i guardiani adottino le misure adeguate per garantire il benessere dei propri animali e per far sì che a detti animali non vengano provocati dolori, sofferenze o lesioni inutili”. Inoltre la raccomandazione del Comitato permanente della convenzione europea sulla protezione degli animali negli allevamenti del Consiglio d’Europa sulle oche domestiche, adottata nel 1999, che è parte integrante della legislazione dell’UE, prescrive che le piume, compreso il piumino, non vengano estirpate da animali vivi.