RELAZIONE 2016 PIANO NAZIONALE INTEGRATO SULLA SICUREZZA ALIMENTARE (PNI)

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La Relazione per il 2016 relativa al PNI 2015-2018, oltre ad illustrare i dati di attività di tutte le Amministrazioni che partecipano al Piano, comprende anche una specifica sezione dedicata alle quattro filiere scelte quali obiettivi strategici del PNI 2015-2018: olio d’oliva, latte e derivati, molluschi bivalvi, miele ed altri prodotti dell’alveare.

E’ disponibile la relazione annuale 2016 del Piano nazionale integrato (PNI) che fornisce un quadro di insieme sui risultati delle attività di controllo svolte direttamente sulle produzioni agroalimentari e zootecniche; alimenti, mangimi, benessere e sanità animale, salute delle piante e attività trasversali sono in particolare le diverse macroaree di analisi e intervento.

Tra i principali risultati riportati, vi sono oltre 275mila unità operative (comprensive di impianti, attrezzature e strutture) controllate dai servizi veterinari dei dipartimenti di prevenzione Asl, per un totale di 54mila infrazioni riscontrate.
Ancora, l’ispettorato centrale della tutela qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Mipaaf ha controllato 12mila operatori e 30mila prodotti, e le Capitanerie di porto hanno espletato 25mila controlli lungo l’intera filiera dei prodotti ittici rilevando 2.600 illeciti relativi alla sicurezza alimentare.
In generale, intenzione della relazione è di delineare l’intero sistema di controlli sulla sicurezza alimentare, trattandosi – come si legge dal portale online del ministero della Salute – di “uno degli obiettivi principali da perseguire al fine di garantire la tutela della salute del cittadino”.